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Crediti della Regione, dichiarazione dell'assessore della programmazione Secci

12.11.08 - comunicati stampa - anno 2008
La giunta regionale non è matrigna, ma neppure può essere distratta quando amministra i soldi dei cittadini.
Così l'assessore regionale della programmazione Eliseo Secci a proposito del problema relativo al recupero di crediti legati a diverse leggi di agevolazione sollevato da esponenti della minoranza consiliare.

I crediti che la regione cerca di recuperare , - ha affermato l'assessore Secci - sono riferiti anche a decenni passati e sono collocati all'interno di una procedura transattiva speciale, prevista da una legge del 2006, che riguarda posizioni debitorie in contenzioso giurisdizionale, fatta per agevolare i debitori .
Con quella legge il consiglio regionale diceva ai debitori che, se avessero chiuso la lite , per agevolarli non sarebbero stati conteggiati gli interessi di mora.

La giunta ha iniziato a dare attuazione a quella norma con una delibera dell'agosto 2006 che fissava i termini per la conclusione della procedura transattiva speciale al 30 aprile 2007.
Termine che è stato via via prorogato e che peraltro non può neppure considerarsi a tutt'oggi scaduto.
Qualcuno scopre in ritardo un problema che non è nato oggi, che ha visto il consiglio regionale deliberare e la giunta attuare, senza nessuna fretta e certo senza infierire.

Noi più di altri sappiamo e capiamo la difficoltà delle imprese – ha sottolineato Secci - e per questo credo che a nessuno sia consentito di fare demagogia a basso costo impalcandosi a difensori di imprese, che spesso non esistono più o che hanno instaurato un contenzioso con le banche dall'esito scontato.
Soprattutto - ha concluso il responsabile del bilancio - qualche volta si dovrebbe essere rispettosi anche di quei cittadini e in questo caso di quelle imprese che invece hanno saldato i debiti utilizzando l'occasione fornita dalla legge.