Programma Enpi, Cappellacci: "Nuove risorse importante riconoscimento Ue al ruolo della Sardegna"
14.12.1114.12.11 - comunicati stampa - anno 2011
"L'Europa riconosce e conferma il buon lavoro svolto dalla Sardegna come Autorità di Gestione del programma ENPI, che rappresenta oggi la più rilevante iniziativa di cooperazione multilaterale nell'area euro-mediterranea". Così il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, commenta da Bruxelles gli aggiornamenti, i risultati e le prospettive del programma ENPI.
"L'incremento delle risorse, che passano dai 173,6 milioni di euro iniziali a circa 200 milioni, è anche frutto della preziosa collaborazione tra la Regione ed il Governo nazionale: un dialogo avviato con il ministro Frattini, che oggi deve necessariamente proseguire con il nuovo governo Monti - ha sottolineato il presidente - soprattutto per assicurare la continuità del programma ENPI dopo il 2013".
La Sardegna intende continuare a rivestire un ruolo di primo piano in un momento di profonde trasformazioni politiche e sociali in atto nei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo". "Con le risorse aggiuntive - ha evidenziato il presidente - sarà possibile proseguire la nostra azione per il rafforzamento della governance locale congiuntamente agli attori delle due sponde del Mediterraneo".
"L'incremento delle risorse, che passano dai 173,6 milioni di euro iniziali a circa 200 milioni, è anche frutto della preziosa collaborazione tra la Regione ed il Governo nazionale: un dialogo avviato con il ministro Frattini, che oggi deve necessariamente proseguire con il nuovo governo Monti - ha sottolineato il presidente - soprattutto per assicurare la continuità del programma ENPI dopo il 2013".
La Sardegna intende continuare a rivestire un ruolo di primo piano in un momento di profonde trasformazioni politiche e sociali in atto nei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo". "Con le risorse aggiuntive - ha evidenziato il presidente - sarà possibile proseguire la nostra azione per il rafforzamento della governance locale congiuntamente agli attori delle due sponde del Mediterraneo".