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Dalla Regione 8 milioni per il sostegno agli Enti locali. Rassu "Nuove azioni della Giunta a sostegno delle attività economiche e sociali esercitate nei piccoli comuni"

02.12.11 - comunicati stampa - anno 2011
Ammontano complessivamente a 8 milioni di euro, risorse reperite con la Legge Regionale 12 del 2011 e ricadenti a decorrere dall’annualità 2012, le somme stanziate dalla Giunta regionale, su proposta dell'Assessore degli Enti locali, Nicola Rassu, in favore dei piccoli Comuni della Sardegna (con popolazione pari o inferiore ai mille abitanti) per mettere in campo azioni necessarie a sostegno delle famiglie isolane. Un milione di euro per le attività socio-assistenziali, 2 milioni di euro per interventi nel settore edilizio a favore delle famiglie e ancora 5 milioni per la promozione e lo sviluppo del sistema dei servizi.

“Nonostante le ristrettezze economiche che dobbiamo affrontare dovute alla crisi economica globale e alla pressione di un Patto di stabilità che sta frenando lo sviluppo delle amministrazioni locali dell’Isola - ha commentato l’assessore degli Enti locali, Nicola Rassu – la Giunta Cappellacci sta proseguendo nel suo programma di rilancio delle economie locali mettendo in campo ancora una volta tutta una serie di misure agevolative utili a dare respiro ai Comuni in difficoltà. Con questi provvedimenti stiamo mettendo in circolo nei sistemi economici territoriali, importanti risorse atte a promuovere e sostenere le attività economiche e sociali esercitate nei piccoli comuni. In questo modo vogliamo rilanciare i sistemi economici sardi puntando alla base sostenendo direttamente le famiglie”.

L’intervento licenziato dalla Giunta permetterà di ripartire a 118 Comuni le risorse stanziate, seguendo delle precise direttive di attuazione. Tra le più significative risultano le direttive per le famiglie residenti verso le quali è previsto un contributo per ogni nuova nascita o adozione pari a 1.500 euro per il primo figlio e 2 mila per ogni figlio successivo in base al reddito familiare; un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 30 mila euro per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione di immobili destinati a prima abitazione per coloro i quali trasferiscono nel piccolo comune la propria residenza da uno con popolazione superiore a 5mila abitanti. Ma ancora si segnala il contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 50 mila euro in favore di chi trasferisce la propria attività artigianale, commerciale o professionale da un comune di oltre 5 mila abitanti a un piccolo comune. “Grazie a questi interventi – ha concluso Rassu – vogliamo sostenere le aree più disagiate del la nostra isola, dove maggiormente si registrano situazione di criticità ambientale, condizioni di marginalità socio-economica e di disagio insediativo con una densità di attività economiche e produttive non elevate".