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Soru intervistato da augias a RAI3

10.11.04 - comunicati stampa - anno 2004
Renato Soru è intervenuto di nuovo sul caso La Maddalena stamattina nel corso di un’intervista telefonica con Corrado Augias, autore e conduttore di “Cominciamo bene”, in onda su Rai3
Prima il Presidente della Regione, interpellato da Gaia Pallottino, segretaria di Italia Nostra, ospite in studio, a proposito del decreto per salvare le coste dell’Isola e dell’ostruzionismo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio regionale contro l’approvazione della legge, ha detto: “E’ una misura decisa dalla Giunta, non solo da me. La porteremo a casa e sarà un fatto epocale per la Sardegna”.
Poi, sulla presenza della base della Marina Usa a Santo Stefano, Renato Soru ha ripetuto la posizione già più volte sostenuta: “La Sardegna ha già fatto la sua parte, abbondantemente, per la patria, per l’Italia, alla quale apparteniamo. Il 60 per cento del territorio nazionale occupato da servitù militari è in Sardegna: che cosa abbiamo fatto per continuare a mantenere questo squilibrata situazione? Che colpa abbiamo commesso?”. Nessuna colpa. “Sono stato qualche giorno fa in un paese di duemila abitanti – ha detto il Presidente rievocando una visita privata a Villamassargia _ mi sono fermato nella piazza, davanti al monumento ai caduti, e ho contato 41 morti nella prima guerra mondiale. E’ questo il rapporto che c’è in ogni paese della Sardegna, in tutta l’Isola. Una generazione di sardi è stata decimata. Adesso è arrivato il momento di riconsiderare il contributo della Sardegna alle esigenze nazionali in questo campo”.
A proposito della permanenza della base americana nel Nord Sardegna, Renato Soru ha ripetuto un concetto altre volte esposto: “Se una qualsiasi persona arriva a Palau, prende il traghetto per raggiungere La Maddalena, l’ultima cosa che può pensare è che quell’angolo bellissimo, tra i più belli della terra, possa nascondere una base per sommergibili a propulsione nucleare, armati di missili”. “I sardi hanno bisogno di programmare sul loro territorio il loro sviluppo _ ha concluso il Presidente della Regione _ perché dobbiamo colmare un ritardo di sviluppo nei confronti del resto dell’Italia. E anche La Maddalena è un pezzo del territorio della Sardegna che serve a garantire lavoro e più benessere alle popolazioni. Non serve più alle popolazioni una base straniera che c’è da 32 anni. Il mondo è cambiato, cambiamo anche noi”.

Ufficio stampa