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Trasporti, Broccia a Roma apre tavolo permanente di confronto con Tirrenia: "Si stabilisca un piano pluriennale di intervento"

16.11.05 - comunicati stampa - anno 2005
Aprire un tavolo permanente di confronto con Tirrenia sulle rotte da e per la Sardegna, nell’ottica di un potenziamento della continuità territoriale via mare per passeggeri e merci: è l'obiettivo fissato dall'assessore regionale ai Trasporti Sandro Broccia nel corso di un incontro che si è svolto ieri sera a Roma con i vertici della compagnia marittima, l'amministratore delegato Franco Pecorini e il direttore commerciale Ugo Masciocchi.
«E' stata l’occasione per effettuare una panoramica sullo stato dei collegamenti marittimi tra la Sardegna e la penisola, che rappresentano il 30-40 per cento del traffico gestito dalla Tirrenia», ha ricordato Broccia, che entro una settimana presenterà alla compagnia un documento «in cui saranno avanzate le nostre richieste. Entro la fine del mese – ha proseguito l’assessore – fisseremo un nuovo incontro per conoscere le controproposte della società».
Lo scopo è stabilire un programma pluriennale di intervento valido fino al 2008, quando scadrà la convenzione tra Stato e Tirrenia per i collegamenti con le isole. «Una novità assoluta rispetto ai piani di azione delle giunte precedenti, sempre poco propositive e supine nell’accettazione delle strategie messe in atto dal vettore», ha sottolineato Broccia.
Tra le richieste della Regione, il potenziamento delle rotte da Cagliari a Livorno (prima garantite anche da TTLine, ora non più operativa nel capoluogo, che assicurava tre corse alla settimana, lasciandone altre tre alla Tirrenia), da Cagliari per Genova, Napoli e Palermo (quest'ultima linea dovrebbe essere potenziata almeno nella stagione estiva), e da Olbia e Portotorres verso Genova e Napoli.
Altro punto fermo è la riduzione dei tempi di percorrenza tra Cagliari e Civitavecchia attraverso l’impiego delle nuove navi veloci: le ore di navigazione passerebbero dalle attuali quattordici a dieci, «ma Tirrenia ci ha già fatto sapere che è un'ipotesi difficilmente percorribile – ha premesso Broccia – a causa degli alti costi di gestione non giustificati da un risparmio di sole quattro ore». Ma sulla questione si spera comunque di raggiungere un accordo, nonostante Tirrenia lamenti i tagli pesanti decisi nell’ultima finanziaria del governo.