Primo maggio, l’Assessore Lai, “Lavoro principio e diritto costituzionale, presupposto per costruire il proprio progetto di vita”
“Oggi è il primo maggio, la Festa nazionale del Lavoro - afferma Lai - ma perché sia davvero una festa, occorre che tutti e tutte abbiano l’opportunità e la soddisfazione di essere indipendenti economicamente e realizzati anche nella vita lavorativa, per sentirsi protagonisti nella propria terra. Dobbiamo garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, estirpare la piaga del precariato, che impedisce ai giovani di programmare il loro futuro e di farsi una famiglia, costruire una società più inclusiva per pervenire il disagio sociale e continuare a contrastare la disoccupazione. Gli indicatori economici - sottolinea l’assessore - ci dicono che l’economia è in ripresa, le opportunità di lavoro ci sono anche nell’isola, ma la domanda deve incontrare l’offerta, le persone devono essere formate per entrare a pieno titolo nel mercato del lavoro. Un pensiero a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici e a quelle persone che sono alla ricerca di un lavoro dignitoso - aggiunge l’esponente dell’esecutivo Solinas - La Regione c’è, ed è impegnata a promuovere nuove opportunità anche per i giovani, le donne e i disoccupati. Siamo vicini agli operai in protesta contro la chiusura dei siti industriali nelle aree di crisi di Portovesme, di Porto Torres, di Ottana e a tutti i lavoratori a rischio licenziamento, che in tutta la Sardegna lottano in difesa del proprio posto di lavoro. Siamo vicini a loro, ma anche alle imprese, che vanno sostenute, perché sono proprio le aziende che offrono occupazione. L’accesso al lavoro - conclude - e la dignità del lavoro costituiscono infatti i pilastri per la costruzione di una società più equa ed inclusiva, come ispira la nostra Costituzione”.