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Pigliaru riceve a Villa Devoto l'ambasciatore italiano in Cina

06.05.16 - comunicati stampa - Comunicati stampa
Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il vicepresidente Raffaele Paci hanno incontrato a Villa Devoto a Cagliari il nuovo ambasciatore italiano in Cina, Ettore Sequi, originario di Ghilarza. Durante l'incontro, che si è protratto per oltre un'ora, si è parlato dei possibili rapporti economico-commerciali fra Sardegna e Cina. Fondamentale il settore dell'agroalimentare, in particolare il food safety verso cui i cinesi dimostrano particolare interesse e che si incastra nel filone della qualità della vita: il punto forte, per l'Isola, irrinunciabile caposaldo della sua offerta turistica. Per quanto riguarda più strettamente l'export, prodotti di punta per la Sardegna possono diventare il vino, il latte, il pecorino. Grande interesse, da parte della Cina, per la sostenibilità ambientale (è già in atto un accordo con Sotacarbo) e il sistema sanitario italiano, che stanno studiando e approfondendo con 44 medici cinesi a Sassari. Tutti tasselli che possono contribuire a definire un vero e proprio brand Sardegna: è infatti indispensabile, è emerso durante l'incontro, offrire sul mercato cinese un pacchetto fortemente caratterizzato. Che i cinesi siano interessati alla Sardegna lo dimostra anche il recente accordo con Huawei progetto di ricerca su Safe and Smart City che farà diventare Cagliari un prototipo nazionale.

Nell'ambito del Programma regionale triennale per l'internazionalizzazione delle imprese (2015-2017), la Cina è inserita tra i Paesi dell'Asia con i quali le imprese sarde mantengono relazioni commerciali consolidate e che si caratterizzano per ottime prospettive di crescita. Attualmente le relazioni tra la Sardegna e la Cina si basano soprattutto sul settore agroalimentare, e la Regione vuole intercettare le nuove prospettive economiche. Altre 25 imprese stanno beneficiando di contributi regionali per attivare processi di internazionalizzazione che interessano il territorio cinese. Anche con le Università di Cagliari e Sassari sono attivi accordi di collaborazione nel campo dell'ingegneria elettrica ed elettronica, finalizzati alla cooperazione scientifica e medica.