Il 18 gennaio, a Tramatza, nell’ambito dell’incontro sul tema "Territorio Paesaggio Storia Identità. La valorizzazione e tutela dei centri di antica e prima formazione" è stato stipulato il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Regionale e i Comuni per la condivisione di finalità e metodologie per la gestione e la valorizzazione del patrimonio costruito storico e la redazione dei piani particolareggiati per i centri di antica e prima formazione in adeguamento al PPR. La sigla del documento ha avuto anche la finalità di attivare l'erogazione dei contributi ai Comuni non compresi negli ambiti costieri del PPR per la redazione dei piani particolareggiati dei centri di antica e prima formazione.
Il protocollo di intesa stabilisce gli impegni delle parti al fine di definire modi e tempi per il trasferimento delle risorse ai Comuni e le modalità affiancamento, supporto e coordinamento della struttura tecnica regionale nelle diverse fasi della redazione del Piano Particolareggiato.
Ulteriori indicazioni operative sono state comunicate dall’Amministrazione Regionale ai Comuni con nota del Direttore della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia del 9 febbraio 2012.
La procedura definita dalla Direzione Urbanistica prevede l’erogazione del primo 50% del contributo solo successivamente alla accettazione da parte della Regione Sardegna del piano operativo e finanziario, redato dai Comuni anche con il supporto della struttura regionale, che dovrà illustrare la metodologia che si intende adottare per la redazione del piano particolareggiato, la composizione del gruppo di lavoro e le professionalità coinvolte, nonché le attività da sviluppare e il relativo cronoprogramma.
Unitamente al piano operativo il Comune dovrà trasmettere il provvedimento di accantonamento della necessaria quota di finanziamento Comunale, che non potrà essere inferiore al 10% della spesa sostenuta e ritenuta ammissibile, come disposto dall’art. 18 comma 9 della L.R. n. 3 del 29 aprile 2003.
In tal senso si ricorda che, nello spirito innovativo che l’amministrazione intende perseguire nella redazione dei piani, saranno considerate ammissibili anche le spese finalizzate all’attivazione di processi partecipativi e per la stampa di materiali divulgativi, sino al massimo del 10% della spesa totale ammissibile.
L’Amministrazione Regionale intende supportare i Comuni, oltre che con il succitato contributo economico, anche mediante le competenze tecniche specialistiche della Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia e il contributo multidisciplinare del Laboratorio regionale per la valorizzazione dei Paesaggi e delle identità locali del progetto Comunitario Lab-net plus.
Saranno inoltre resi disponibili ai Comuni: la metodologia elaborata per la redazione dei Piani Particolareggiati; i dati cartografici del Sistema Informativo Territoriale Regionale; i supporti informativi nonché tutti gli strumenti opportunamente sviluppati, con particolare riferimento al DataBase open surce studiato per favorire la redazione del Piano e informatizzare la gestione degli interventi e l’attuazione del Piano Particolareggiato.
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