PIANIFICAZIONE E PAESAGGIO DELLA SARDEGNA
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Piano Casa: un occasione per ricostruire il paesaggio sardo
Piano casa e paesaggio - foto aerea
L'Assesore Asunis ha presentato ad Orvieto la nuova legge della Regione Sardegna.
“Il rafforzamento delle politiche ambientali e il Piano Casa, non sono due alternative contrapposte ma rappresentano un binomio rivolto alla crescita economica e sociale dell’isola”.

Con queste parole l'Assessore regionale all'Urbanistica Gabriele Asunis ha presentato ad Orvieto, in occasione del seminario “Piano casa e paesaggio”, la legge varata il 16 Ottobre dal Consiglio regionale della Sardegna, comunemente conosciuta come Piano Casa.

Il seminario, organizzato dal dipartimento di Diritto dell’Economia dell’Università di Siena, dal Master ACT e dal centro di ricerca FOCUS della Sapienza Università di Roma, ha inteso riflettere sulle condizioni e gli effetti che il Piano Casa, nelle sue declinazioni regionali, potrà avere sul territorio, con particolare riguardo al paesaggio e ai centri storici.

I lavori si sono svolti nelle giornate di venerdì 30 e di sabato 31 ottobre presso i locali della Fondazione Centro studi della città di Orvieto ed hanno visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo economico, politico ed universitario italiano. L'intenso programma ha previsto, tra gli altri, gli interventi dell’ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), del CRESME (Centro ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio) e delle Università di Siena e della Sapienza di Roma, consentendo di ragionare sul tema con un vasto orizzonte interdisciplinare.

L’assessore Asunis nel corso della sua presentazione ha sottolineato che, coerentemente con il programma di Governo, il Piano Casa è una legge finalizzata a rianimare l’economia sofferente ed in grado di coniugare gli obiettivi dello sviluppo sostenibile con la tutela di fondamentali valori ambientali, paesaggistici e culturali della Sardegna.

Per raggiungere questi obbiettivi, l’amministrazione regionale ha deciso di attivare un processo che predilige la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente promuovendo interventi di miglioramento della qualità strutturale, architettonica e paesaggistica delle costruzioni. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alle problematiche relative all’efficienza energetica delle abitazioni. La legge, infatti, contiene specifiche disposizioni che attribuiscono maggiori incrementi volumetrici agli interventi finalizzati al perseguimento di una effettiva diminuzione dei consumi energetici.

Il Piano Casa ha preso le mosse dall’esame delle realtà locali ed è arrivato al recupero e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’intero territorio sardo. Si è infatti proceduto ad esaminare l’esistente, ascoltando le popolazioni locali e valutando le fragilità del sistema edilizio, per poter successivamente identificare soluzioni che consentiranno di poter avviare concretamente un processo di ricostruzione del paesaggio sardo.

“Se come scritto nella Convenzione europea del paesaggio: il Paesaggio è dato da quella porzione di territorio (…) così come percepita dalle popolazioni”, ha concluso l’Assessore Asunis, “crediamo che la ricca composizione del paesaggio sardo possa essere efficacemente rappresentata solo da chi abita nel territorio. Il processo di condivisione è stato posto, pertanto, alla base del lavoro che ha portato alla stesura di una legge organica e snella capace di rilanciare l’economia attraverso la valorizzazione del suo territorio, primaria e singolare risorsa da porre alla base dei processi di sviluppo sostenibile del sistema economico isolano”.