Su iniziativa della Regione ed in collaborazione con le Università sarde nascono i manuali per il recupero ed il restauro delle architetture popolari, caratteristiche nelle diverse aree geografiche.
Ripercorrendo le vicende degli ultimi cinquant’anni di “storia edilizia” si è assistito in pochi decenni ad un massiccio abbandono delle tradizioni abitative e costruttive locali e di conseguenza alla chiusura del comparto legato alla produzione dei materiali edilizi tradizionali e ad un esodo delle maestranze più qualificate verso altri mestieri.
L’attraversamento di questa crisi pare ascrivibile almeno parzialmente alla più generale crisi dei valori identitari, generata dai fenomeni di globalizzazione e alla crescente domanda in materia edilizia orientata più alla quantità che alla qualità.
Al fine di superare il degrado che il patrimonio edilizio storico – tradizionale ha subito e di contrastare i processi di modificazione/alterazione caratterizzati da richiami poco motivati o estranei al rapporto con il sito e il contesto, si è sentita l’esigenza di predisporre i manuali del recupero delle diverse culture abitative in Sardegna, che vengono ripresentati nella nuova versione aggiornata e arricchita.
Con i manuali di recupero dei centri storici la Regione intende fornire uno strumento utile ai Comuni e ai professionisti per il recupero dell'identità e per la conservazione e valorizzazione dell'edificato tradizionale storico.
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