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Portfolio

Uno sguardo tra terra e acque - ant

Terre d'acque

IV Premio del Paesaggio - Sezione fotografica
Autori: Maurizio Porcu - Simona Sanna
Titolo progetto: Terre d'acque
Descrizione progetto:
Il lavoro che gli autori hanno pensato di intitolare “Terra d’acque” vorrebbe rappresentare in forma fotografica la stretta relazione che esiste tra le terre emerse della Penisola del Sinis e i tanti tipi di “acque” che ne rendono unico e affascinante il paesaggio.
Abbiamo deciso di dedicarci esclusivamente agli ambienti delle acque interne (lagune, stagni, paludi, canali e acquitrini, tralasciando quindi gli ambienti marini) e per ora presentiamo soprattutto quelli che si trovano nel territorio di Cabras e in quello di San Vero Milis.

Arborea.S'Ena Arrubia impianti - ant

Il paesaggio visibile delle peschiere

IV Premio del Paesaggio - Sezione fotografica
Autore: Donatello Tore
Titolo progetto: Il paesaggio visibile delle peschiere
Descrizione progetto:
Il progetto fotografico è il risultato di una lunga e attenta ricerca sul tema delle peschiere ancora esistenti nelle zone umide costiere del territorio compreso tra la penisola del Sinis e l’Oristanese. La ricerca è scaturita dalla volontà di raccontare, senza preconcetti di natura meramente estetica o ideologica, una realtà territoriale attraverso le sue connotazioni paesaggistiche. L’intento è quello di documentare sia le ricadute, in termini paesaggistici, del continuo processo di antropizzazione, che il significato che le comunità attribuiscono al loro territorio e ai valori paesaggistici da essi riconosciuti.

Ponte della Scafa, Cagliari - ant

Black light

IV Premio del Paesaggio - Sezione fotografica
Autore: Luca Spano
Titolo progetto: Black light
Descrizione progetto:
Il lavoro è un analisi della zona industriale del Cagliaritano. La parte ritratta si estende dal Canale della Scafa, percorre il litorale di Giorgino e si inoltra nelle zone più interne denominate Macchiareddu Grogastu. L'approccio fotografico documentaristico utilizzato, cerca di mettere in evidenza i forti contrasti caratterizzanti questa zona che vede convivere al suo interno due realtà dicotomiche come lo Stagno di Cagliari ( classificato come zona a protezione speciale ZPS per le sue caratteristiche di biodiversità dall'Unione Europea e zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Rasman) e uno tra gli agglomerati industriali più importanti sardi.

Località S’Huttulu, la porta del Supramonte Orgolese casa in cemento - ant

Linea di Supramonte

IV Premio del Paesaggio - Sezione fotografica
Autore: Giuliano Matteucci
Titolo progetto: Linea di Supramonte
Descrizione progetto:
Il Supramonte di Orgosolo si estende per oltre 3360 ettari, su una superficie modellata dal processo carsico e da una varietà di ambienti naturali con numerosi endemismi tra piante arboree, arbustive ed erbacee. Una natura di tratti forti ed essenziali, di quieta austerità, un patrimonio di bellezza ed equilibrio di cui l’uomo ha imparato ad utilizzare con cura le risorse. Il progetto ricerca i segni di relazione tra paesaggio e cultura, in un’indagine legata al recupero dei toponimi tradizionali e di definizione delle specificità territoriali, proponendosi di approfondire sull’Orgolese ed allargare il campo ai territori del Supramonte dei comuni di Oliena e Dorgali.

Capo Pecora, Costa Verde - ant

Earth and Heart Museum

IV Premio del Paesaggio - Sezione fotografica
Autore: Nunzio Giorgio Battaglia
Titolo progetto: Earth and Heart Museum
Descrizione progetto:
Il progetto Earth and Heart Museum individua la sua modulazione espressiva sia nell’eternità della bellezza che nelle trasformazioni del paesaggio, analizzando la stagione post-industriale nella quale l’azione dell’uomo - nella sua corsa agli approvvigionamenti energetici - genera cicatrici, abbandoni, carcasse. A sud-ovest, nella terra di Sardegna, il progetto incontra strati antichi, magie, magnetismi, la plasticità di oggetti grevi, di perdute orologerie e di convogli. Istanti dello sguardo sfiorano il tempo passato rintracciandone riverberi, bagliori di luce compongono - come sudari decaduti - l’insieme dell’opera.

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