PIANIFICAZIONE E PAESAGGIO DELLA SARDEGNA
sardegnaterritorio  ›  urbanistica  ›  monitoraggio incrementi  ›  piano casa 2009  ›  i contenuti del disegno di legge
I contenuti del disegno di legge
Una legge pensata per venire incontro alle esigenze delle famiglie che potranno con misure quali ampliamenti, demolizione e ricostruzione e anche attraverso incentivi volumetrici, rinnovare e riqualificare il patrimonio edilizio esistente.
Il Consiglio regionale ha infatti approvato il 23 ottobre 2009 la legge regionale n° 4 “Disposizioni straordinarie per il sostegno dell'economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo” meglio conosciuta nei contesti regionali come “Piano Casa” e pubblicata sul BURAS del 31 ottobre 2009.

Una legge pensata per venire incontro alle esigenze delle famiglie che potranno con misure quali ampliamenti, demolizione e ricostruzione e anche attraverso incentivi volumetrici, rinnovare e riqualificare il patrimonio edilizio esistente.

La finalità della legge è quella di incentivare e migliorare la qualità architettonica, la sicurezza strutturale e l’efficienza energetica, coniugando le esigenze di tutela e valorizzazione delle valenze paesaggistiche, naturalistiche, storiche e culturali del territorio con gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Particolare attenzione è stata dedicata al sistema costiero, per il quale, a titolo di esempio, viene riconosciuta la possibilità di incrementi volumetrici se orientati alla riqualificazione e al recupero del paesaggio.

I contenuti del disegno di legge
Le disposizioni straordinarie per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente prevedono:
- interventi di ampliamento, che consistono in incrementi volumetrici attribuiti a diverse tipologie di fabbricati (uni e bifamiliari, condomini, case a schiera). Gli incrementi concessi sono variabili in funzione di parametri quali la zona urbanistica in cui è situato l’edificio, la distanza dalla linea di costa, l’entità del miglioramento energetico che l’incremento permette di conseguire;
- interventi di sostituzione che consistono in demolizione e ricostruzione, anche su area diversa e con un incremento delle volumetrie del 30% (o 35% se si perviene alla riduzione dei consumi energetici), di edifici anteriori al 31.12.1989 che necessitino di un adeguamento ai mutati standard tecnologici, architettonici o energetici e non siano sottoposti a tutela;
- norme volte alla semplificazione delle procedure, che accordano l’esigenza di rendere più snelle le procedure per ottenere il titolo edilizio, con quella di evitare abusi in particolare nelle aree di maggiore sensibilità ambientale.

Consulta il testo di legge

Modifiche e integrazione al testo di legge

Scarica la brochure

Scarica gli allegati:
- ampliamenti (aggiornato al 23 novembre 2009)
- demolizione e ricostruzione (aggiornato al 23 novembre 2009)

Circolare "Piano Casa"
Circolare contenente indirizzi applicativi sulla L.R. 23 ottobre 2009, n° 4 - Capo I, Disposizioni straordinarie per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Sulla scorta delle segnalazioni emerse, anche durante il ciclo di incontri tecnico-specialistici recentemente concluso, è stato predisposto un documento contenente indirizzi applicativi sulla L.R. 23 ottobre 2009, n° 4 - Capo I, Disposizioni straordinarie per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. L'obiettivo è quello di orientare i soggetti istituzionali, e tutti coloro che sono interessati ad usufruire dei benefici concessi dall’articolato legislativo, verso una uniforme e coerente applicazione delle disposizioni su tutto il territorio regionale, tale da agevolare l'attuazione del disposto normativo.

La necessità di favorire l’applicazione dell’articolato è altresì legata al carattere di straordinarietà che contraddistingue il Capo primo della legge n. 4. Infatti, le norme riferite agli interventi edilizi previsti nelle disposizioni hanno un’efficacia temporale limitata, in quanto valide fino al 1° maggio 2011. Entro tale data dovranno essere presentate le istanze rivolte all’ottenimento dei rispettivi titoli abilitativi.

Consulta la Circolare