Promuovere la cultura geografica oggi vuol dire anche riconoscere e condividere il valore dei luoghi che sentiamo come nostri, in uno scenario sempre più confusamente globalizzato. I più nuovi linguaggi per parlare di territorio e ambiente, visti non solo in termini scientifici attraverso le carte, la fotografia, le nuove tecnologie informatiche, ma anche come luoghi fisici della memoria, delle emozioni, delle esplorazioni, dei progetti di vita possibile.

La terza edizione punta alle novità del settore: dall’automazione in cartografia, ai rilievi topografici con laser-scan e GPS, all’invenzione di prodotti multimediali, agli scenari per l’infomobilità, agli straordinari modi di comunicare, progettare, archiviare i dati della nuova geografia.

Sono stati destinati oltre 2000 mq di spazio scenico attivo, con un’arena forum per reading geografici, dibattiti, atelier, presentazioni, premiazioni, e un Cafè-Geo nell’area ristoro; la Regione Sardegna ha allestito un proprio stand all’interno della struttura espositiva, tramite il quale è stato dato ampio spazio alla diffusione di "Sardegna 3D" e "SardegnaTerritorio".

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